Rooms, Roses, Polyhedrons
Flying cellular unit
2007
Digital print on plastic grid mesh
200 x 1200 cm
Museo Cantonale d’Arte Lugano
2007
Flying cellular unit 1
2006
Collage on MDF
70 x 100 cm
cerchio
febbraio
skifahren a saturday afternoon from piz gloria has the same velocità di un lavoro di duchamp, my bloomsday ohne blume, no tits anymore. sant’agata forever. l’emozione viene dal midollo dell’ essere, mica dai coglioni o dalle ovaie. mito, modernità e un kir a duemila metri.
kir
vin blanc
crème de cassis de dijon
quand tu est parti je t’ai laissé un cerchio fait avec mon rouge à lèvres. paint it’s to love again. tomorrow in the battle think on me and call me just to say you love me. tomorrow tomorrow tomorrow. i have the same colour as molly bloom, rousse abour-ne, but not the allure of audrey hepburn, ich weiss ich weiss. sparire in un pianosequenza nella neve. giulietta muore.
triangolo
giugno
il mio mistero è chiuso in me, il nome mio nessun saprà è inutile che continui a guardarmi. il mio dramma non ha mai avuto luo-go. call me aganemmone, moana, mabel, lucrezia, ofelia, heidi. kiss my ass to get famous, ma leggimi shakespeare before. montenapoleone duomo missori crocetti porta romana: i’m a model on a metro and i need a mojito.
mojito
( cuba, 1910-1920 ca.)
white rum
lime
zucchero di canna
menta
a lot of ice
la mia ora è fuggita. love will tear us apart. love is a yorkshire sold on ebay. besame mucho. quei baci più non scorderò e allora mambo, dancing cheek to cheek, chihuahua, chica chica boom. morire un po’ per poter vivere.
giugno
il mio mistero è chiuso in me, il nome mio nessun saprà è inutile che continui a guardarmi. il mio dramma non ha mai avuto luo-go. call me aganemmone, moana, mabel, lucrezia, ofelia, heidi. kiss my ass to get famous, ma leggimi shakespeare before. montenapoleone duomo missori crocetti porta romana: i’m a model on a metro and i need a mojito.
mojito
( cuba, 1910-1920 ca.)
white rum
lime
zucchero di canna
menta
a lot of ice
la mia ora è fuggita. love will tear us apart. love is a yorkshire sold on ebay. besame mucho. quei baci più non scorderò e allora mambo, dancing cheek to cheek, chihuahua, chica chica boom. morire un po’ per poter vivere.
tetraedro
agosto
agosto
la postura è
spina dorsale e visione. posizionarsi nel mondo con grazia, voilà. my chakra è
sempre lì dove sai tu. ma chatte it’s a yoga’s book: basta con i monologhi, lo
spettacolo vero it’s on the beaches, that’s entertainment! to play mangiando
una pastèque, spezzare il ritmo, decalare l’audio. Mmhh, aahh, oh sì, ancora.
il colore dei colori è la porpora di tiro, i will kill for vederlo même pour
une minute, mais maintenant dammi da bere i baci della tua bocca.
mauresque
pastis
water
syrop d’orzata
i don't wanna be kissed (by anyone but you). i want to be adored. J’adore shostacovic. j’adore. nei film una volta si fumava di più, si beveva di più, kisses also, molto tanto più. fox trot, rumba, cha cha. Aahhh, mmh, sei mio, mai. Miao miao mon cheri le cinéma, sai, oggi, è di un didascalico. Voilà quoi, jamais de ma vie, così. j’adore lo mot jamais, ma how many tramonti j’ai perdu long du nil ?
mauresque
pastis
water
syrop d’orzata
i don't wanna be kissed (by anyone but you). i want to be adored. J’adore shostacovic. j’adore. nei film una volta si fumava di più, si beveva di più, kisses also, molto tanto più. fox trot, rumba, cha cha. Aahhh, mmh, sei mio, mai. Miao miao mon cheri le cinéma, sai, oggi, è di un didascalico. Voilà quoi, jamais de ma vie, così. j’adore lo mot jamais, ma how many tramonti j’ai perdu long du nil ?
sfera
novembre
la bellezza delle orecchie è sottovalutata, the price of number five è regolare, il tartufo c’est fou. ma l’importante è trovare in life almeno une douzaines de times the position of angel in the annunciazione. se fate la cristallografia de ma pensé troverete questo nome:
mimosa
champagne & jusdorange
se fate la perizia balistica delle mie passeggiate con il mio dalmata romeo you will find something cosìbello like the map of the metrò of paris. no bullshit anymore, only mantra. je party en vacances. ma chi se ne va che male fa ?
novembre
la bellezza delle orecchie è sottovalutata, the price of number five è regolare, il tartufo c’est fou. ma l’importante è trovare in life almeno une douzaines de times the position of angel in the annunciazione. se fate la cristallografia de ma pensé troverete questo nome:
mimosa
champagne & jusdorange
se fate la perizia balistica delle mie passeggiate con il mio dalmata romeo you will find something cosìbello like the map of the metrò of paris. no bullshit anymore, only mantra. je party en vacances. ma chi se ne va che male fa ?
quadrato
aprile
no more clyde, no more party, no more partenze arrivi. ridatemi i miei 12 anni con l’hula hoop. ridatemi i miei 14 anni con sophie marceau e il walkman messo da mathieu: dreams are my reality. ridatemi i miei sedicianni con il mal di pancia per amore, in the morning, at school. latte, liquirice, rever d’ être un star. shine on you crazy diamond. it’s fantastic beacuse i ‘ve been living thou-sand of lives, not only my life: claudia cardinale, only capri, splash, and a cold negroni.
negroni
(hotel baglioni, firenze, 1920)
campari
martini rosso
gin
soda
servire con una fetta di arancia
a lot of ice
i have been on a calendar, but never on time. now only il mestiere di essere sirena. sirena di ulisse. lusso it’s nice. limoni also. qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza, ed è l’odore dei limoni. to be, only to be, baciami, stupido.
aprile
no more clyde, no more party, no more partenze arrivi. ridatemi i miei 12 anni con l’hula hoop. ridatemi i miei 14 anni con sophie marceau e il walkman messo da mathieu: dreams are my reality. ridatemi i miei sedicianni con il mal di pancia per amore, in the morning, at school. latte, liquirice, rever d’ être un star. shine on you crazy diamond. it’s fantastic beacuse i ‘ve been living thou-sand of lives, not only my life: claudia cardinale, only capri, splash, and a cold negroni.
negroni
(hotel baglioni, firenze, 1920)
campari
martini rosso
gin
soda
servire con una fetta di arancia
a lot of ice
i have been on a calendar, but never on time. now only il mestiere di essere sirena. sirena di ulisse. lusso it’s nice. limoni also. qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza, ed è l’odore dei limoni. to be, only to be, baciami, stupido.
pentagono
maggio
lunghi pomeriggi di pioggia, lingerie, parliament fumate nella vasca da bagno, film in bianco e nero. liz taylor. abbiamo sempre impiegato i nostri momenti più belli a dirci addio. bang bang, baciami come se fosse l’ultima volta. i’m too beauty to be an artist, to sexy to play violoncello. distributions of the work in episodes or parts of the body. ma se non è un percorso d’amore non si possono combinare gli elementi. a martini dry, please: shaken, not stirren.
martini dry
gin
vermouth noilly prat
rapporto 5:1 tra i due
spruzzare dalla scorza di limone delle goccioline
sulla superficie
far tuffare dentro nel bicchiere per i martini
un’oliva
you know, per buñuel la ricetta ideale c’entra con l’immacolata concezione: come un raggio di sole trapassa una finestra, la-sciando intatto l’imene della vergine, un raggio di sole deve tra-passare una bottiglia di noilly prat prima che si scontri con il gin. non cerco un posto al sole né il peggior motel, ma la posa di un’ ulteriore grazia. lo stile è tutto. i’m a party girl, mi piace schubert. j’adore ton parfum, ta peau, il tuo pensiero: fuck me.
maggio
lunghi pomeriggi di pioggia, lingerie, parliament fumate nella vasca da bagno, film in bianco e nero. liz taylor. abbiamo sempre impiegato i nostri momenti più belli a dirci addio. bang bang, baciami come se fosse l’ultima volta. i’m too beauty to be an artist, to sexy to play violoncello. distributions of the work in episodes or parts of the body. ma se non è un percorso d’amore non si possono combinare gli elementi. a martini dry, please: shaken, not stirren.
martini dry
gin
vermouth noilly prat
rapporto 5:1 tra i due
spruzzare dalla scorza di limone delle goccioline
sulla superficie
far tuffare dentro nel bicchiere per i martini
un’oliva
you know, per buñuel la ricetta ideale c’entra con l’immacolata concezione: come un raggio di sole trapassa una finestra, la-sciando intatto l’imene della vergine, un raggio di sole deve tra-passare una bottiglia di noilly prat prima che si scontri con il gin. non cerco un posto al sole né il peggior motel, ma la posa di un’ ulteriore grazia. lo stile è tutto. i’m a party girl, mi piace schubert. j’adore ton parfum, ta peau, il tuo pensiero: fuck me.
esagono
dicembre
buonanotte menrei. addio niagara. ognuno si faccia i suoi du-sciamp. e all’inferno una stagione. i don’t give interwiew, né dico monologhi normally, je chante puccini dans mon jacuzzi.
gintonic
gin
tonic
and all that i want to say you can put it on a biglietto baci peru-gina o al limite, on a post it. ci eravamo tanto amati, anyway.
dicembre
buonanotte menrei. addio niagara. ognuno si faccia i suoi du-sciamp. e all’inferno una stagione. i don’t give interwiew, né dico monologhi normally, je chante puccini dans mon jacuzzi.
gintonic
gin
tonic
and all that i want to say you can put it on a biglietto baci peru-gina o al limite, on a post it. ci eravamo tanto amati, anyway.
Melancolia 1
ottobre
i’m not what you think i am ma je ne sais même pas qui je suis, scheissegal. sono apparsa a una rosa, ottobre mon cu, no non ho mai letto l’ulisse di joyce et alors ? never in my life never never,
scheissegal, samarcanda, artemide, deserto rosso, ostuni, nizza, xerotan, shivaleika, dalek, strählende, lux, mimì, puccini, bellini
bellini
(giuseppe cipriani, harry’s bar, venezia, 1948)
prosecco
succo di pesche bianche
chez moi où chez toi ? sherazade, diafalgan, hermitage, alpecin, pigalle, lexotan, melì melò, yves montand, zahir, kirin, rasho-mon, moonlight shadow, aki kaurismaki, kurfunstendamm, venedig, garni, garni: there is someone in this room che sa cosa vuol dire garni ? garni hotel, hotel garni, garni? C’est fou, garni, was soll es sein ? garni hotel ça va, mais garni tout seul, garni, it’s nothink, nichts, eine andere welt ohne sprache ohne ohne, garni, garni c’est quoi ? garni, garni, garni: another galaxy
ottobre
i’m not what you think i am ma je ne sais même pas qui je suis, scheissegal. sono apparsa a una rosa, ottobre mon cu, no non ho mai letto l’ulisse di joyce et alors ? never in my life never never,
scheissegal, samarcanda, artemide, deserto rosso, ostuni, nizza, xerotan, shivaleika, dalek, strählende, lux, mimì, puccini, bellini
bellini
(giuseppe cipriani, harry’s bar, venezia, 1948)
prosecco
succo di pesche bianche
chez moi où chez toi ? sherazade, diafalgan, hermitage, alpecin, pigalle, lexotan, melì melò, yves montand, zahir, kirin, rasho-mon, moonlight shadow, aki kaurismaki, kurfunstendamm, venedig, garni, garni: there is someone in this room che sa cosa vuol dire garni ? garni hotel, hotel garni, garni? C’est fou, garni, was soll es sein ? garni hotel ça va, mais garni tout seul, garni, it’s nothink, nichts, eine andere welt ohne sprache ohne ohne, garni, garni c’est quoi ? garni, garni, garni: another galaxy
icosaedro
settembre
les frites prendile da burgerking, no caro non è uguale, les frites prendile chez burger, pas mecdò, non è la mêmechose, no, pas du tout, du tout du tout è come il nome di una rosa, c’est importante. una rosa non è una rosa non è una rosa ma preferée c’est renata tebaldi et puis c’est pour toi les frites io frites mangio max 5. ah l’artista dice che non sono frites mais stalagtiti, chissà perchè avevo in testa le frites, bon, tanto mangio solo moules, mai thai pleeease
mai tai
3 dashes of orange curaçao
1 teaspoonful sciroppo zuccero di canna
1 ounce white rum
1 ounce dark rum
succo di limone
succo di lime
garnish with fruit
i like mae west, clark gable, onrnitology, and santorini. ma stasera i just want to fall in a american swimmingpool with a dress of chanel, late in the night. è come la tristezza di un cane: monica vitti, la notte di antonioni. arrivederci amore ciao, ma perchè non hanno pregato per noi ?
settembre
les frites prendile da burgerking, no caro non è uguale, les frites prendile chez burger, pas mecdò, non è la mêmechose, no, pas du tout, du tout du tout è come il nome di una rosa, c’est importante. una rosa non è una rosa non è una rosa ma preferée c’est renata tebaldi et puis c’est pour toi les frites io frites mangio max 5. ah l’artista dice che non sono frites mais stalagtiti, chissà perchè avevo in testa le frites, bon, tanto mangio solo moules, mai thai pleeease
mai tai
3 dashes of orange curaçao
1 teaspoonful sciroppo zuccero di canna
1 ounce white rum
1 ounce dark rum
succo di limone
succo di lime
garnish with fruit
i like mae west, clark gable, onrnitology, and santorini. ma stasera i just want to fall in a american swimmingpool with a dress of chanel, late in the night. è come la tristezza di un cane: monica vitti, la notte di antonioni. arrivederci amore ciao, ma perchè non hanno pregato per noi ?
esagono
dicembre
buonanotte menrei. addio niagara. ognuno si faccia i suoi du-sciamp. e all’inferno una stagione. i don’t give interwiew, né dico monologhi normally, je chante puccini dans mon jacuzzi.
gintonic
gin
tonic
and all that i want to say you can put it on a biglietto baci peru-gina o al limite, on a post it. ci eravamo tanto amati, anyway.
dicembre
buonanotte menrei. addio niagara. ognuno si faccia i suoi du-sciamp. e all’inferno una stagione. i don’t give interwiew, né dico monologhi normally, je chante puccini dans mon jacuzzi.
gintonic
gin
tonic
and all that i want to say you can put it on a biglietto baci peru-gina o al limite, on a post it. ci eravamo tanto amati, anyway.
esaedro
gennaio
ciao good morning jag aelskar dig, aimez vous brahms ? sono colpi di cannone o è il mio cuore che batte, io in casabalanca. hey, there’s no way to say goodbye, but i remember: addio rick, god bless you, su su…buona fortuna, bambina. così continuiamo a remare, barche controcorrente, risospinti, senza posa, nel pas-sato. sì sì il solito grazie.
dom pérignon 1962
portare avanti your own vangelo con la spada. Take care di un’ esile creep in do core finché it’s not a tropic of cancer colour corallo, but verticale, yes. fight for your own cosmogony.
stromboli, terra di dio. skol, viaggioinitalia. io scriverò il tuo no-me sugli specchi degli hotel malfamati downt at the harbour. i will be la venere dei porti: l’attesa. make a list dei nomi delle na-vi, make up, e poi restarmene in disparte come vera principessa prigioniera del suo film.
gennaio
ciao good morning jag aelskar dig, aimez vous brahms ? sono colpi di cannone o è il mio cuore che batte, io in casabalanca. hey, there’s no way to say goodbye, but i remember: addio rick, god bless you, su su…buona fortuna, bambina. così continuiamo a remare, barche controcorrente, risospinti, senza posa, nel pas-sato. sì sì il solito grazie.
dom pérignon 1962
portare avanti your own vangelo con la spada. Take care di un’ esile creep in do core finché it’s not a tropic of cancer colour corallo, but verticale, yes. fight for your own cosmogony.
stromboli, terra di dio. skol, viaggioinitalia. io scriverò il tuo no-me sugli specchi degli hotel malfamati downt at the harbour. i will be la venere dei porti: l’attesa. make a list dei nomi delle na-vi, make up, e poi restarmene in disparte come vera principessa prigioniera del suo film.
dodecaedro
marzo
feeling sometimes, not always, però sì spesso, like ingrid ber-gman in europa 51 by roberto rossellini. fuggire il mondo in una porsche 911 toute blanche del 68, entrare uno dei primi giorni di primavera in a charming bar of paris and take a bloody mary c’est quelquechose niveau buddhisme, i mean. leave them all be-hind.
bloody mary
( pete petiot, paris, 1921)
vodka
jus de tomate
worcester
tabasco
sale e pepe
zazà, zouzou, zénith: celebro le mie nozze alchemiche. Non sanguino più, dentro. una rosa sboccia dietro il mio seno sinistro. I dont’ like diamonds, perché porsche are better for cadeau. diamonds are a direction inside us. potevamo stupirvi con effetti speciali, ma c’est un jour comme un autre. et tu t’en va sans me dire un mot. Il ne reste que moi mais pourquoi mais pourquoi.
marzo
feeling sometimes, not always, però sì spesso, like ingrid ber-gman in europa 51 by roberto rossellini. fuggire il mondo in una porsche 911 toute blanche del 68, entrare uno dei primi giorni di primavera in a charming bar of paris and take a bloody mary c’est quelquechose niveau buddhisme, i mean. leave them all be-hind.
bloody mary
( pete petiot, paris, 1921)
vodka
jus de tomate
worcester
tabasco
sale e pepe
zazà, zouzou, zénith: celebro le mie nozze alchemiche. Non sanguino più, dentro. una rosa sboccia dietro il mio seno sinistro. I dont’ like diamonds, perché porsche are better for cadeau. diamonds are a direction inside us. potevamo stupirvi con effetti speciali, ma c’est un jour comme un autre. et tu t’en va sans me dire un mot. Il ne reste que moi mais pourquoi mais pourquoi.
Pin-Ups Cosmogony
2007
12 collage on paper
each
42 x 29,7 cm
12 c-print text by Oliver Scharpf
Rooms, Roses, Polyhedrons
Museo Cantonale d’Arte Lugano
2007
Mounira Khemir
The Eye of the Heart in the Aesthetic Paradigm
of Davide Cascio
“Some part of the motif will always be hidden from us, and there will always be some overlap”
Ernst H. Gombrich, Art and Illusion
Today, the proliferation of images plunges us more than ever into the cosmogony of immediate visual pleasure, but the essence of things may just pass us by. By way of counterpoint, the subtle works of Davide Cascio originate in the dialectic between pre- sence and absence, in their clever and astute ordering.They are produced by a unique creative process which usually results in a very particular intensity. In fact, the world of image and appearance is more than ever ob- sessed by versatility. Their flow is always becoming more confused with the real world, giving an indistinct quality to all life’s domains. However, as the Jewish wise men remind us, too many images may result in overkill. Guided by the eye of the heart, our artist receives coincidences and gets down to the essentials with splendid composure. Far from using fashionable stereotypes, he opens a way through the invisible and sets out to search for new founding experiences. He does not work in a mono-cultural manner. He creates using relationship-bonds and the eye of the heart, mapping out its creation, is just below the surface. The other is to him a fount of memory where he searches for the spirit of a place, the intuition of the moment, even if this should take some time. In these captured moments, the history of art falls short before the instant and art: the art of encounter. Did you know that in translating from Greek, the Arab philosophers had added a chapter about the inseparable intention of each action? But that was some centuries ago... It would be a pity if knowledge did not make us more caring and that is how Davide Cascio sometimes takes silence as his sole companion. He interrogates forms, as well as the void as breathing, in order to come closer to symbolism. As a proper mathematician, he sets off in pursuit of a dividing up of time and space, of the visible and invisible, the sound of words and of silence which restore the spirit of a place. Living other per- ceptible adventures is often his way as an artist open to the world. That is how, in the year 2001, during a long stay in Egypt, inspired by the May sunlight of Cairo, he had a sudden desire, seized by the golden lettering upon an indigo-blue background, to fly to Kairouan, not bothering about the viaticum, to contemplate this unique manuscript, which is the blue Koran. In his practice, utopia is not a non-place: it is a proposition, at the same time, of a good and beautiful place which may offer an opportunity of sharing sensory experience. Quite apart from the role assigned to it by a doctrine such as Sufism, the eye of the heart held an important place throughout the ancient world, in theWest as well as in the East: the eye being the center of the soul and the heart being intellectus. The knowledge of the heart is that which refers to the senses. It also has to do with savour. It is principally this mechanism which lies behind his work. In Islamic mysticism, there are four gardens, one of which is the garden of the heart. Corbin separates creative imagination from fantasy, affirming that the first is realisation of the being in an Image and a position of the Image in the being. The evocation of a memory of the sensory cannot be done in an isolated way. To Davide Cascio, imagining, sketching, inventing is done in relation to other languages, to other cultures — among which theArab culture — perhaps with this little intuitive predilection, as in an excavation, a movement of the plastic imagination going back in time. This involves a deeper, relational aesthetic; it certainly does not find its source in the reeking traces of relational aesthetics in fashion after the 1990s, the position of which is sometimes fos- tered by its own vacuity. As in the search for an initiatory time which might include other times, far from the current collapse of time. A lot of work therefore is required so that the density of time may become more transparent to some of us. This is the privilege of a true creation like the one we are given to contemplate here. It is an act against the desert of reality and against the ruin of our age. Here, nothing finishes and nothing actually begins. Mathematical abstraction unfolds upon the very rare delight of a time without memory and a space without frontiers. The labyrinth draws the individual into its sinuous meanderings, into its melodious curves, bringing him into contact with an unmoving matter, a reconciled time, a fertile meditation and self-abnegation leading to serenity. On crossing this wide-ranging alchemy, whose secret is to be found in the Arabic language, one sets off again with a teaching. This visual poem, opposite, is in itself a song about the crossing. In Arabic, the declension of words from the three letter root is like a song, a poem or semantic split. Without fear of dissonance, it combines here the crossing of the desert or of a book in the same interior movement, eluding the invisible frontiers without fear of the harmony of opposites. It is through this relationship created with other cultures that the form becomes countenance. It is by living new encounters that Davide Cascio invents new forms. As though every form were a face looking at us! Allegory, abstraction and geometric shapes, in a slow elaboration and with a spiritual awareness, he maps the outline of a work built up of other outlines. Images, like melodies, need time to exist and to make this leap into space and time from ......... to ....... . In short, from crossing to acknowledging. His projects of urban utopia are based on the human being, an ordinary human being, but reconciled with nature as well as with others. Attracted by this fraternal attitude, he confided to me one day that man is not made to live alone and that he quite naturally found a fraternal relationship during his stays at Cairo. From his poetics, one will notice that the method is an art which is not a product either of daydream or illusion, but is a way to conceive and express the relationship to oneself and to the other. As Edouard Glissant recounts, all poetics is a network. Then, the young artist progresses in his humanist creation. He also arrives at the concept through contact, not in an abstract manner, constantly wandering in other scriptural spaces. Far from relationships which are becoming more and more virtual every day in our super-cybernetic, technological era, we have yet to explore identity put to the test by otherness always in a poetics of movement.Thus, he takes his stand as a poet of perspective in search of the imaginary. According to relational aesthetics, to create a form is to invent possible encounters and to generate conditions for exchange: the sphere of human relationships as the place for art work. It is based upon interaction and reminds us that the practice of art is always relationship with the other, constituting at the same time a rela- tionship with the world.
Remote experiences which teach us to decentralize our gaze. In an over-modernized and time-accelerated world, have we learned to look at ourselves? Does this world correspond to that which we believe we live in?We must learn to think out space again, conse- quently to think out time. The artist approaches a culture in which figurative art has long been prohibited, but without failing to give a committed look. He enters into a desert of abstraction without forgetting that the desert has the gift of source. In this way, he never stops discovering that abstraction is not simply the absence of figures, but a different way of seeing. Therefore, Davide Cascio’s creation is important also for other cultures outside Western countries. His materialized images can become a vehicle for relationship, particularly in an Arab-Islamic world shifting between globalization and a more retiring identity. Much more than from the Arab past of Sambuca-Zabuth, place of origin of the Cascio family, it is through reading at random that Vincenzo Consolo enlightens a concealed tension. He reminds us that so many luminous rays of history converge in Sicily and that in the cellars of some luxurious baroque palaces, the Aleph could be hidden, the place which contains all other places, the story which contains all other stories.