Mobile building






Mobile building
2008
wall paper, wood, metal, neon
dimensions variable

















Public Improvisations
DOCVA, Milan.
Curated by Luca Cerizza, Anna Daneri and Caterina Riva.
Corso superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti 2008
Visiting Professor : Yona Friedman


Stò rileggendo  in questi giorni le interviste di Hans Urlich Obrist a Yona Friedman1, si tratta quasi di un'esercizio per non perdere la memoria delle tre settimane passate a Como lo scorso luglio2. I miei appunti "registrati" durante le conferenze di Yona e trascritti su carta mettono in evidenza la contrapposizione tra strutture organizzate e strutture caotiche e il tentativo di riorganizzarle insieme in un ordine complesso. La "regola" di fondo per questa riorganizzazione è l'improvvisazione. L'imprevedibilità del pensiero dell’uomo e l'imprevedibilità dei suoi movimenti nello spazio generano questo “complicated order” dando forma alla città nuova. Una città in costante movimento, anti-monumentale, anti-ideologica e anti-autoritaria. "A city cannot be planned" questa affermazione è strettamente legata ad un ideale di libertà. All'interno di questo contesto ho svilluppato l'installazione "Mobile Building".

1 Yona friedman. Hans Ulrich Obrist. The Conversation Series 7. Walther König, Köln, 2007. 2 Public Improvisation,CSAV Fondazione Ratti, visiting professor Yona Friedman, Como, luglio 2008.




Le Corbusier
étude pour Marseille-sud, 1943





Pavillon de l’Esprit Nouveau
Le Courbusier
Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes,
Paris, 1925
et Bologna 1977